I colori delle regioni dal 12 aprile: solo quattro in ‘zona rossa’. Il Piemonte e la Lombardia passano in arancione.
ROMA – I colori delle regioni dal 12 aprile confermano un quadro epidemiologico in netto miglioramento in Italia. Sono solo quattro, infatti, le regioni in ‘zona rossa’. A Campania, Puglia e Valle d’Aosta si aggiunge la Sardegna.
In ‘zona arancione’ Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Piemonte, Toscana e Calabria. Ricordiamo che alla luce del decreto Aprile la zona Gialla è sospesa. Resta vuota anche la casella della zona bianca, ma entro maggio alcune regioni potrebbero raggiungere la fascia con minori restrizioni.
L’Italia dal 12 aprile
E’ un’Italia più arancione quella che vedremo dal 12 aprile. In rosso, infatti, restano solo Puglia, Campania e Valle d’Aosta. A queste tre si aggiunge la Sardegna. La regione dei Quattro Mori, dopo numeri molto bassi ad inizio anno, in queste ultime settimane sta pagando una ripresa dei contagi e per la seconda parte di aprile dovrà stare nella fascia con maggiori restrizioni. Sostanzialmente in un mese la Regione è passata dalla zona Bianca alla zona Rossa.
La Lombardia ritorna a respirare dopo un mese. In arancione anche Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Piemonte e Toscana. Ecco tutti i colori dal 12 aprile:
Zona rossa – Puglia, Campania, Valle d’Aosta, Sardegna
Zona arancione – Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Piemonte, Toscana, Calabria, Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Sicilia, Umbria, Veneto, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento.
Umbria e Molise verso la ‘zona bianca’
Presto Umbria e Molise potrebbero raggiungere la zona bianca. Un traguardo non semplice da tagliare in tempi brevi. Se i dati saranno confermati anche nei prossimi giorni, le due regioni dovrebbero entrare nella fascia con meno restrizioni dopo il monitoraggio del 30 aprile, ma non si esclude la possibilità di anticipare di una settimana vista la spinta del Centrodestra.
E presto anche altre regioni potrebbero raggiungere questo obiettivo, soprattutto se nei dati complessivi viene inserito anche il numero delle vaccinazioni.